Gli Ordini dell’Amore
Bert Hellinger ci spiega che :
“L’Amore è una parte dell’ordine, l’ordine precede l’amore, e l’amore può solo svilupparsi in base all’ordine. L’ordine è preposto. Se capovolgo questo rapporto e voglio trasformare l’ordine attraverso l’amore, sono destinato a fallire. Così non va. L’amore è subordinato a un ordine, e dopo può crescere. Così come il seme è subordinato al terreno e lì cresce e fiorisce.
Molti problemi nascono perchè c’è chi pensa che si potrebbe superare l’ordine per mezzo di considerazioni interiori o di sforzi dell’amore. Ma l’ordine è preposto a noi e non si lascia sostituire dall’amore. Pensarlo è illusorio. Si deve tornare all’ordine, al punto della verità. Solo lì troviamo la soluzione”.
Nella teoria delle Costellazioni Familiari vengono descritti tre principi, i cosiddetti Ordini dell’Amore che sono :
1) Appartenenza
2) Ordine
3) Equilibrio tra dare e ricevere.
Il lavoro delle Costellazioni familiari permette di riconoscere quali membri della famiglia sono stati esclusi, e di reintegrarli; di capire chi è grande che dà amore e chi è piccolo che riceve amore ; di rimettere ciascun membro al proprio posto e nel proprio legittimo ruolo.
La prima fase, da parte del cliente, è quella di accettare che nella propria famiglia qualcosa è andato storto e cambiare immagine interiore del proprio sistema. Questo passaggio può essere molto doloroso, difficile e richiede del tempo.
La seconda fase è una presa di responsabilità, quella che ci permette di andare a sentire fino in fondo il dolore familiare, che è anche personale, e portarlo a consapevolezza, riconoscendo le colpe, restituendo i pesi, ridefinendo i ruoli e facendosi carico solo del proprio destino.
La Costellazione familiare aiuta la coscienza del soggetto ad elaborare nitidamente il tema doloroso e ottenere beneficio in poco tempo.
(1) Primo ordine dell’amore : diritto di appartenenza
Tutti coloro che fanno parte della famiglia, vivi o morti, hanno lo stesso diritto di appartenenza, se viene negata tale appartenenza le conseguenze sono di vasta portata.
Come può avvenire l’esclusione di un membro della famiglia?
Se un membro della famiglia viene dimenticato, rimosso, disonorato, se ne ha vergogna o ignorato la conseguenza sarà la sua esclusione cioè la negazione del suo diritto di appartenenza.
Esempi di membri esclusi : antenato ucciso, gli aborti, bambini dati in adozione, bambino nato da un’altra relazione viene tenuto nascosto, anche per vergogna per persona disabile, oppure perché abbraccia un’altra fede o che si rende colpevole di qualcosa o bambino nato morto, aborto spontaneo o muore nel ventre della madre ecc.
Come reagisce il campo familiare all’esclusione?
Reagisce come se fosse stato commesso un grave torto che deve essere espiato.
L’ingiustizia dell’esclusione viene espiata nella famiglia e così accade che un altro membro ( un discendente ) rappresenta a sua insaputa la persona esclusa ; questa identificazione, questo prendersi carico del destino di un altro membro della famiglia, Bert Hellinger lo chiama Irretimento.
Come si fa a sapere se una persona è vittima di un Irretimento?
Ovviamente la via preferenziale è quello di verificarlo in una costellazione familiare, anche perché il Campo cosciente familiare non si avverte direttamente come quello individuale, non ha delle sensazioni specifiche con cui si manifesta, lo si vede indirettamente dai comportamenti eccessivi o difficoltà della vita di un membro, che costituiscono il segnale di un possibile Irretimento.
Esempi di possibili Irretimenti : chi ama sport estremi, dipendenze di ogni genere ( affettive, da gioco d’azzardo, da droghe, da sesso, da lavoro ecc. ), chi intraprende la via monacale, chi manifesta malattie, i conflitti nel rapporto di coppia spesso sono frutto di movimenti dell’anima rimasti in sospeso, oppure genitori che chiedono ai figli invece di dare, e ancora fenomeni come il bullismo, l’omosessualità, andare a vivere all’estero ecc. ecc.
Chi appartiene alla famiglia?
Tutti i bambini, anche quelli abortiti, con aborto spontaneo o voluto, abbandonati o dimenticati. Fratelli, sorelle, fratellastri e sorellastre.
I genitori e i loro fratelli e sorelle, compresi quelli abortiti, abbandonati e dimenticati.
Precedenti partner dei genitori con cui i figli potrebbero identificarsi.
I nonni, ma senza fratelli e sorelle con dovute eccezioni, anche i partner precedenti dei nonni.
Tutti coloro dalla cui morte o perdita la famiglia ha tratto vantaggio, se dei membri della famiglia si sono resi responsabili della morte di altre persone, le vittime fanno parte della famiglia. Se qualcuno ha ucciso un componente della famiglia fa parte del sistema, se non viene accettato sarà rappresentato da qualcuno successivamente nei sentimenti o anche nel comportamento.
Ci sono casi gravi in cui si perde il diritto di appartenenza?
Si, si perde il diritto di appartenenza quando si uccide o si vuole uccidere un altro membro della famiglia, o se si è commesso un grave crimine nei confronti di altri. Chi lo ha fatto deve andarsene oppure essere escluso altrimenti si escluderà un innocente al posto suo.
Nelle Costellazioni familiari il rappresentante lo si esclude facendolo uscire dalla porta della sala.
(2) Secondo ordine dell’amore : la gerarchia
Ognuno di noi occupa un posto/ruolo ben preciso all’interno della famiglia. E’ un ordine gerarchico il cui parametro è il tempo, chi viene prima è in una posizione gerarchicamente superiore rispetto a chi viene dopo.
Se chi viene dopo, si pone come chi viene prima allora viola la gerarchia.
Spesso la nostra cultura non rispetta la gerarchia che viene sovente scavalcata invocando la libertà personale o il diritto di svilupparsi secondo le proprie idee.
La pena della violazione della gerarchia è la morte nel senso più ampio del termine.
Esempi di violazione del secondo ordine dell’amore : il fratello minore fa da fratello maggiore, la figlia fa da madre ai fratelli minori oppure quando un bimbo sente che un genitore è attratto dalla morte, per qualsiasi motivo, afferma nella propria anima “Meglio io che tu !” (“Preferisco ammalarmi/morire/pagare/farmi carico di una colpa/sparire io/suicidarmi io al tuo posto !”).
Il bimbo si erge sopra i genitori (pensiero magico del bambino) per “salvarli” cosa che non avviene, ma il bimbo è convinto di si e le conseguenze sono nefaste.
La fede cristiana viene qui superata, poiché essa predica l’amore, che sacrifica la propria vita per l’altro, che promette come ricompensa la salvezza eterna.
Le costellazioni mostrano che questo amore è destinato a fallire, e quindi “nessuno si faccia carico del peso dell’altro, ma ognuno si faccia carico del proprio destino e delle conseguenze del proprio comportamento senza addossarlo ad altri”.
(3) Terzo ordine dell’amore : equilibrio dare e prendere
Qualsiasi ingiustizia subita o compiuta da un membro della famiglia che appartenga a una generazione precedente deve essere successivamente bilanciata dall’operato di un membro della stessa famiglia.
Esiste una forza inconscia nella famiglia che ci fa pareggiare i misfatti dei nostri antenati, come dice la Bibbia “le colpe dei padri ricadranno sui figli”.
All’interno del sistema familiare qualunque atto negativo commesso in passato e a cui non sia stato posto rimedio finirà per palesarsi nelle generazioni successive, come un virus da sempre presente nell’organismo, ma che assume solo dopo tempo, il carattere di malattia.
La coscienza collettiva tramanda il compito dell’espiazione, di generazione in generazione, fino a quando la colpa non viene raccolta, reclamata e cancellata, è la legge del dare e ricevere.
Ciò che spesso accade è che alcuni membri vengono dimenticati, esclusi, ad esempio perché sono gravemente malati o muoiono molto piccoli o in circostanze particolarmente dolorose (ad esempio uccisi o dispersi in guerra). Alcuni vengono dati in adozione e così facendo perdono la possibilità di sentirsi parte della loro famiglia di origine; altre persone possono essere state allontanate, escluse e dimenticate dalla famiglia e le ragioni possono essere diverse: emarginazione sociale, carcerazione, omosessualità, emigrazione, motivi religiosi e sociali.
Le persone escluse devono essere reintegrate nella famiglia, e nel caso in cui questo non avvenga, saranno i successori a dover pagare il prezzo dell’esclusione, spesso rivivendo il destino degli antenati esclusi.